Storia del velluto alense e dei vellutai
L’Associazione culturale Vellutai Città di Ala è nata nel 2003 con lo scopo di valorizzare e promuovere Ala e il suo territorio in Trentino-Alto Adige e in Italia.
L'Associazione si occupa di rievocare il 1700, periodo in cui Ala prosperò e fiorì di palazzi barocchi grazie alla produzione e commercializzazione della seta e del velluto di seta che vestì nobili, principi, imperatori e personaggi illustri. Grazie a questi meriti, Ala fu nominata città nel 1765 dall'Imperatore Giuseppe II.
Ad oggi l’Associazione conta 60 soci tra figuranti, attori e attrici, guide e animatori, tutti volontari. L'Associazione culturale Vellutai Città di Ala è una realtà consolidata del territorio alense e promuove la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e turistico della città.
Nell'Associazione culturale Vellutai città di Ala sono ancora presenti alcuni dei soci fondatori, attivi fin dal 2003. Le socie figuranti più giovani sono due bambine di 5 e 9 anni.
Abiti e accessori settecenteschi
Gli abiti settecenteschi sono costumi da nobildonna e nobiluomo in velluto, broccato e damascato. Sia le dame che gli uomini vestono anche cappelli a tricorno e tricornino. Il trucco (prevalentemente femminile) è un riferimento alla volontà di assomigliare alla luna: viso pallido, tocchi femminili di rosso sulle gote e sulle labbra.

Se vuoi sapere altre curiosità sull'Associazione contattaci o vieni a trovarci! Saremo lieti di rispondere alle tue domande.
[Foto alle Feste Vigiliane 2015]